Red rice 2. Il riso degli ultimi.

Red rice 2


Il riso degli ultimi






Stavolta sono io l'ultima, per la prova creativa in cui dovevo rivisitare ,per Taste the world,il nuovo progetto Mtc, il Red rice dei Gullah-Geechee, di cui avevo già preparato la versione classica qui.
Intanto, abbiamo avuto la possibilità di approfondire la cultura dei Gullah quiqui e qui e ancora in articoli curati, oltre che da Alessandra, anima del progetto, da Greta ed Annalena, e ci siamo pian piano avvicinati ad un popolo che da subito ci aveva affascinati. Il difficile, per tutti, era riuscire a non snaturare il piatto con rivisitazioni troppo lontane dal suo spirito o con forzature eccessive,per ritrovare un fil rouge con le nostre esigenze o i nostri ingredienti. Io, pure in ritardo, provo a legarmi a quello che mi sembra essere il tema portante del progetto Taste the World. Non ho cercato abbinamenti strani o utilizzato presentazioni di effetto, perché quello che vorrei fosse messo in rilievo è quanto il Red rice sia un piatto povero negli ingredienti, rimanendo, sempre, il "Riso degli ultimi". L'ho immaginato, quindi, abbinato a delle vongolette e delle piccole cozze che da secoli sono allevate in quella che una volta era una vera palude,la zona dei laghi di Ganzirri, oggi di acqua di mare. Certo i molluschi che ho usato sono un prodotto di scarso valore economico, che non si trova in commercio se non nei luoghi in cui ancora la loro coltura è praticata, ma chi non li ha assaggiati non può comprenderne il sapore ed il significato. Le vongole e le cozze di Ganzirri rimangono nel cuore di chi da qui si è allontanato,e sono il primo ingrediente che desidera assaggiare chi ci ritorna... Vincoli di emozioni, ricordi, sapori che mi hanno subito fatto accostare al piatto dei Gullah un intingolo , speziato e piccante, che li vede protagonisti. A legarli al riso, ancora il pomodoro, altro trade unions fra cibo dei Gullah e cibo del siciliano che si deve allontanare dalla sua terra: il pomodoro, sotto forma di estratto, o secco, era sempre presente nella valigia di chi dall'isola si allontanava in cerca di lavoro e fortuna, magari alla volta dell'America...Storia che si ripete, seppure in forme diverse, storia che , conosciuta, ci fa sentire uniti, anche se diversi, e che mi piace raccontare ai nipotini, fra una manciata di riso ed un'altra.
 Grazie, Mtc!

Ingredienti

3 fette di bacon a cubetti(o 3 cucchiai di burro)
mezza cipolla
1 spicchio di aglio tritato
200 g di riso a grano lungo
180 g di passata di pomodoro
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di pepe nero
1 foglia di alloro
470 ml di brodo di pollo (o acqua)
300 g di vongolette di Ganzirri
300 g di cozze di Ganzirri
1 spicchio di aglio
mezzo cucchiaino di peperoncino
mezzo cucchiaino di cannella
mezzo cucchiaino di paprika affumicata
la punta di un cucchiaino di cumino
2 cucchiaiate di estratto di pomodoro
olio extravergine di oliva
prezzemolo



Procedimento

Per il riso
 
Se usate il bacon, fatelo cuocere a fiamma media,in una larga casseruola, fino a quando i cubetti saranno croccanti ed il bacon avrà rilasciato (occorreranno fra i 6 e gli 8 minuti). Scolate il bacon e mettetelo da parte. Se usate il burro,fatelo fondere, portandolo a color nocciola.Aggiungete la cipolla e fatela cuocere nel grasso, fino a quando sarà traslucida (2/3 minuti).Aggiungete l'aglio e proseguite la cottura, per un minuto circa.Unite poi il riso e cuocetelo, mescolando, fino a quando i chicchi perderanno la loro trasparenza.Unite quindi tutti gli altri ingredienti e potate a bollore,a fiamma alta. Abbassate la fiamma,mettete il coperchio e proseguite la cottura per 20/25 minuti, mescolando di tanto in tanto. quando il riso sarà cotto,spegnete il fuoco e fate riposare per 5 minuti, sempre coperto. Dopodiché, eliminate la foglia di alloro e sgranate il riso con una forchetta, prima di rovesciarlo nel piatto da portata. Regolate di sale e pepe e, se avete usato il bacon, guarnitelo con i cubetti tenuti da parte.decorate con foglie di coriandolo, timo , o prezzemolo.

Per il condimento speziato ai frutti di mare
 
Fate spurgare le vongolette, tenendole per un paio d'ore in un recipiente colmo di acqua. intanto, pulite le cozze, privandole del bisso e strofinandone bene il guscio.Una volta pulite, fate aprire le cozze in un tegame, ponendole con uno spicchio d'aglio e qualche gambo di prezzemolo e coprendole con un coperchio. Una volta aperte, sgusciatele e conservatele nel loro liquido, filtrato bene.
Aprite alla stessa maniera le vongole , sgusciatele, filtratene il liquido e conservatevele, ben immerse.Ponete in u tegamino uno spicchio di aglio con poco olio,il concentrato e le spezie. allungate con poca acqua di governo dei molluschi e fate restringere per qualche minuto.Solo alla fine, aggiungete le vongole e le cozze tenute da parte. Quasi sicuramente, non avrete bisogno di aggiungere sale. Ultimate con poco prezzemolo, tritato. 

 


Commenti

  1. Una interpretazione tanto convincente, quanto commovente: anche questo era lo scopo di Taste the World, provare ad andare oltre la ricetta, alla ricerca di quelle condizioni storiche, economiche, culturali da cui certi piatti nascono. Tu hai collegato il filo della povertà con la tua regione e la sua straordinaria tradizione di cucina povera, così ricca di sapori e di eleganza da poter competere senza timore con la cucina dei palazzi e del nobili. Questo riso ne è un esempio- povero in tutto, tranne che nel risultato finale. Bravissima!

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  2. molto bello il legame che hai sottolineato

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  3. Il red rice è umile e allo stesso tempo spettacolare e tu hai proprio risaltato queste due qualità con la tua proposta creativa!

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  4. Bellissima interpretazione e quanta genuinità nel tuo piatto, inconfondibile la tua firma. Bacio

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