La mia "Brioscia"

La mia "Brioscia"



E' Pasqua solo da trenta minuti e da trenta minuti ho un anno in più. Sì, perché oggi, 12 aprile,  è anche il mio compleanno. Quest' anno ero proprio felice che coincidesse con la Pasqua, perché avrebbe voluto dire che figli e nipotini sarebbero stati tutti a Messina, e che quindi avrei avuto un magnifico compleanno. Già mi vedevo contornata dai sorrisi dei bimbi e confusa e sommersa dagli schiamazzi della mia grande family... Questo, prima del problema Covid 19. Domani saremo solo in tre, niente schiamazzi e calma assoluta. Ma non mi lamento. Ho comunque attorno a me tanto di quell'affetto da sentirmene imbarazzata, a volte, quasi che non sentissi di meritarlo. In questi giorni, cucino di continuo, ve ne sarete accorti, forse, ma se non lo facessi mi sentirei completamente senza scopi ed obiettivi. La difficoltà nasce però dall'impossibilità di condividere ciò che preparo se non con Peppe e Marco, ed i chili cominciano ad aumentare...Allora , ecco che mi accontento di condividere le mie ricette. E mi fa un gran piacere sapere che tanti le provano, perché mi fa sentire meno sola e lontana da voi tutti. Sapere che le mie figlie, i loro amici, le mie amiche possano trovare utile una mia ricetta, tanto da rifarla,mi rende felice. Oggi,per la Pasqua ed il mio compleanno, vi regalo la ricetta delle briosce che ho provato ieri. Sapete, non sono una pasticcera, ma queste briosce sono davvero molto buone e anche comode da fare, perché potete fare l'impasto la sera , lasciarle lievitare nel forno spento, come se fosse una cella di lievitazione, e la mattina infornarle e gustarle calde, magari con la classica granita...  Una ricetta che non ha niente di difficile, quindi, e che non vi farà rimpiangere le briosce del pasticcere. Ho usato solo aromi naturali, e vi assicuro che non sentirete la mancanza del terribile "aroma brioche" che qualcuno ancora utilizza .
Unica preghiera: se le provate, mi lasciate un commento, qui sotto? 
Buona Pasqua e buon compleanno a me!

Ingredienti

250 g di farina 00
250 g di farina forte( tipo Manitoba)
170 g di latte intero
100 g di burro (o 75 di oliodi semi)
100 g di uova intere( più o meno 2)
130 g di zucchero
8 g di lievito birra fresco 
la buccia di mezzo limone e mezza arancia grattugiati 
5 g di sale

Procedimento

Ricordate che tutti gli ingredienti devono essere alla stessa temperatura.
Setacciate insieme le farine e ponetele nella ciotola della planetaria, insieme allo zucchero,le uova, gli aromi e il sale. Sciogliete nel latte il quantitativo di lievito , e unitelo a filo nella planetaria, impastando a velocità media. Per ultimo, aggiungete il burro , a fiocchetti e poco per volta. Dovrete ottenere un composto liscio,lucido e ben incordato.  Fate riposare il composto per una trentina di minuti, al riparo da correnti  e coperto da pellicola. Sagomate le briosce, formando delle palline di 80 grammi per le basi e di 30 grammi per le teste. Pirlatele bene e conficcate le teste dopo averne assottigliato una parte sotto il palmo della mano, quasi fosse una vite. Ponetele su una placca ricoperta da carta da forno e mettetele a lievitare nel forno spento fino l'indomani. La mattina, pennellatele delicatamente con uovo diluito con poco latte ed infornate a 220 gradi fino a che le briosce non vi appariranno ben colorite ed il loro profumo non vi avrà inondato.


Commenti

  1. Grazie per questa ricetta! Non vedo l'ora di provare a farla... :)

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  2. Ciao, Letizia. Provala e poi mi dici, magari... Un abbraccio e un bacio a Sara.

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  3. Domani festeggiamo il primo maggio con granita e brioche! Stasera impasto!!

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  4. Lievitazione perfetta, risultato paragonabile a bar/pasticceria. Complimenti!

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    1. Marco, tu sei di parte!
      Comunque, hai ragione. Stavolta...

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  5. Oggi ho provato questa ricetta e come sempre è stato un successo! Grazie signora Katia❤️

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    1. Grazie a te, Andrea, per averci provato e per esser passato da qui per lasciare il tuo commento. Sono felice dei tuoi progressi. Aggiornami sempre! Un abbraccio.

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  6. Ci abbiamo provato pure noi e, per essere la prima volta, erano davvero FA-VO-LO-SE! Grazie! ❤️

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  7. Sembrano belle e buone, le proverò...
    Io le chiamo "brioche col tuppo" e le faccio con il lievito madre. Vengono sempre!

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  8. Ho provato la ricetta delle brioche e sono risultate ottime, quasi perfette per essere la prima volta! Fantastico per una come me ignara di pasticceria. Tanto per dire, ho dovuto cercare il significato di "pirlare"...
    Alla prossima ricetta del blog che proverò!
    Barbara B. (sono la mamma di Andrea, marito di Letizia)

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