Harissa

Harissa





Ma perché non farla in casa? Leggere il procedimento su "Occasionally eggs", il nuovo libro che le signore di Cook_my_books sfogliano in questi giorni, e provare a replicarne le indicazioni, è stato un attimo. Si fa molto facilmente, e mantiene quello che promette; l'autrice, Alexandra Daum, ci regala solo preparazioni da provare senza difficoltà, tutte fresche , colorate e gustose. Senza proteine animali, e non se ne avverte affatto la mancanza. Un libro contemporaneo, di cui si sentiva il bisogno. Ne ho già tratto anche una ricetta dolce, ma questa ve la racconto un'altra volta.

Nota: L'autrice dice che è possibile regolare la piccantezza della Harissa aumentando la quantità di peperoncino, qui non estrema.


2 cucchiai di olio d'oliva

½ cipolla rossa, affettata

1 peperone rosso, privato dei semi e affettato

1 peperoncino jalapeño, tritato

3 spicchi d'aglio, tritati ( per me, di Nubia)

2 cucchiaini di semi di cumino

1 cucchiaino di semi di coriandolo

½ cucchiaino di sale

1 pomodoro prugna, tritato

il succo di 1 limone

Aggiungete l'olio, le cipolle, i peperoni e i jalapeños in una padella ampia e cuoceteli a fuoco basso, mescolando spesso, per circa 10 minuti, finché non si ammorbidiscono.

Unite l'aglio, il cumino, il coriandolo e il sale, quindi aggiungete i pomodori. Cuocete per altri 5 minuti, mescolando. Togliete dal fuoco e aggiungete il succo di limone. Utilizzate un frullatore a immersione per ridurre in purea  e conservate in un contenitore sigillato in frigorifero al massimo per  1 settimana. 

P.S. Io ho fatto bollire i vasetti di Harissa  per trenta minuti, lasciandoli poi raffreddare prima di estrarli dall'acqua, per prolungarne la durata.




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