Brocculu 'ffucatu

 "Brocculu 'ffucatu"

Tortino di cavolfiore affogato alla catanese




Lunedì di fine gennaio.Giornata perfetta per iniziare una dieta detox, pensavo... Non avevo fatto i conti con il "Brocculu 'ffucatu":è così che a Catania chiamano il Cavolfiore viola, quello bellissimo, cotto a tortino, insieme al vino rosso. Lo conoscete? Se no, dovete assolutamente rimediare: sono sicura che chi ama il cavolfiore, ma anche  chi lo odia, non potrà che innamorarsi di questo piatto. Ho scoperto, qualche minuto fa, che esiste un #teamdelcavolfiore, composto da giovanissimi, e sarà un divertimento vederli sfidare, se lo vorranno, a colpi di cavoli! Io continuerò a postare piatti che hanno il cavolfiore protagonista, comunque vada...


1 bel cavolfiore viola, catanese

( ma, se non lo trovate, andrà bene qualsiasi tipo)

150 g di pecorino fresco siciliano( da noi si chiama " pepato fresco")

6/7 acciughe sottosale, dissalate  e diliscate

100 g di olive nere

2 cipolline nuove

150 ml di vino rosso siciliano

olio extravergine

sale

pepe

Dopo aver ben lavato il cavolfiore, dividetelo in cimette, lasciando parte del gambo, e affettatele seguendone lo spessore. Versate poco olio in un tegame o in una padella dai bordi alti, non troppo larga. Tenete conto che il cavolfiore si ridurrà parecchio, nella cottura. Adesso, a strati, disponete parte delle cimette, con il gambo verso il centro, a raggiera, la cipollina affettata sottilmente, le olive denocciolate e tagliate grossolanamente, il pecorino affettato sottilmente, i filetti di acciuga spezzettati,sale, pepe, continuando così fino ad ultimare gli ingredienti. Concludete con uno strato di cavolfiore, e irrorate con il vino. ( C'è chi aggiunge il vino in un secondo momento, una volta che il cavolfiore inizierà a sfrigolare, ma io preferisco fare così, illudendomi di alleggerire il tutto). Aggiungete  poco olio e ponete sul fornello,con il coperchio e un peso sopra. Potete usare una pentola colma d'acqua, o il bollitore...Fate cuocere lentamente: il cavolfiore si ridurrà parecchio, affogato nel vino e, contemporaneamente, s'insaporirà con il suo saporito intingolo. Sarà pronto quando una forchetta vi penetrerà facilmente ed il liquido sarà tutto assorbito. Se notaste troppa umidità, basterà farla assorbire a fuoco vivace e senza coperchio. Una volta pronto, sformatelo girandolo come una frittata e servitelo tiepido o anche a temperatura ambiente.

Se lo provate, lasciate un commento e ditemi cosa ne pensate!




Commenti

  1. Lo faceva sempre la mamma del mio ex. Uno dei miei orari del cuore. Li ho anche io sul blog. 😘

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