Minni di Sant'Agata



"Sul tavolo della cucina tanti dolcetti tondi, vicini due a due, la ciliegia rossa al centro a imitare il provocante capezzolo. La fede e la devozione  di mia nonna erano riposte in quelle cassatelle, l'irrinunciabile rito della tradizione della famiglia Badalamenti. Prima di andare via le contavo e le ricontavo: una, due, tre, dieci, venti, trentadue, erano sempre in numero pari, due per ogni nostra parente che, grazie a loro, avrebbe potuto godere della protezione di sant' Agata per tutto l'anno." 



(da " Il conto delle minne" di Giuseppina Torregrossa ).


Comincio da qui, per il mio primo  tentativo di Calendario dell'Avvento.
Un libro, un piatto. 
Da oggi, primo dicembre, al 24, la Vigilia. Mi piace pensare di contribuire anche io ,in piccolo, a ricreare quel clima di attesa che precede la festa e che è , forse,ancora più festa. 
Allora ricotta, arancia, canditi, e...
 Sicilia!

💜💜
La nonna di Agatina, insieme alle indicazioni sulla preparazione delle cassatelle in onore della santa di cui nonna e nipote  portano il nome,regala alla picciridda numerosi consigli e avvertimenti che l'aiuteranno a diventare una donna. Da qui, attraverso la voce della giovane Agatina, si dipanano le vicende di due famiglie siciliane e delle loro donne. 
La ricetta riportata dalla Torregrossa sembra sia la più antica, con la farcia di ricotta racchiusa in un involucro di pasta frolla, ricoperta dalla ghiaccia reale, al contrario delle cassatine di pan di  spagna, rivestite di pasta di mandorle.

Riporto integralmente dosi e indicazioni di Giuseppina Torregrossa.

Per la pasta frolla

600 g di farina 00
120 g di strutto
150 g di zucchero a velo
2 uova
vaniglia

"Tagliate lo strutto a dadini e lavoratelo fra le dita insieme con la farina.Quando i due ingredienti saranno ben amalgamati, aggiungete lo zucchero a velo,incorporate lo zucchero a velo, incorporate le uova e la vaniglia. Impastate velocemente.Quando il composto avrà una consistenza soffice ed elastica, da poterci affondare le dita come in un seno voluttuoso,coprite con una mappina e lasciate riposare."

Per la glassa

350 g di zucchero a velo
2 albumi
2 cucchiai di succo di limone

"Montate parzialmente gli albumi con un pizzico di sale.Aggiungete lo zucchero, il succo di limone e continuate a mescolare fino ad ottenereuna crema bianca,lucida , spumosa."

Per la farcia

500 g di ricotta di pecora
100 g di canditi ( di zucca, cedro ed arancia)
100 g di scaglie di cioccolato fondente

"Lavorate la ricotta e lo zucchero fino a farne una crema liscia, senza grumi. Unite i canditi e il cioccolato. lasciate riposare in frigorifero per un'ora circa.
Imburrate ed infarinate stampini rotondi,a cupola,perché  il dolce abbia la forma di un seno.Stendete la pasta frolla in uno strato sottile. Foderate il fondo degli stampini, farciteli con la crema e chiudeteli con dischi di pasta frolla. Capovolgeteli sulla placca rivestita di carta da forno. Cuocete nel forno a 180° per 25-35 minuti.Sfornate e fate raffreddare su una griglia. Estratta delicatamente ogni cassatina dal suo stampo, colatevi sopra la glassa,in modo uniforme : tenderà a solidificare in poco tempo.
Perché delle semplici cassatelle si trasformino come per magia in seni maliziosi, minne piene, decorate queste magnifiche, bianche, profumate rotondità con una ciliegina candita."

Giuseppina Torregrossa

 














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