Awameh

 Awameh 




Oggi, giovedì grasso, si apre ufficialmente il Carnevale, e, nonostante in giro non si senta così tanto, senza i bimbi in maschera e i coriandoli dappertutto, tradizionalmente, si frigge. Stavolta, comincio con una frittura comune nei paesi mediorientali, molto frequente durante il Ramadan. Gli Awameh. Hanno parecchio in comune con la nostra Cicerchiata e i nostri Struffoli, perché si tratta di palline croccanti di pasta che vengono poi avvolte da uno sciroppo al cardamomo e fiori di arancia. La ricetta , fatta per Re_Cake 2.0, è quella del famoso chef palestinese Joudi Kalla, ed è tratta da "Palestine on a plate," ma troviamo le stesse palline croccanti, con nomi diversi , anche in altri paesi medioorientali. 





Per la pastella

165 g di farina 00
70 g di farina di mais
7 g di lievito di birra secco
200 ml di acqua ( a me sono stati sufficienti 80 ml)
1 cucchiaino di zucchero semolato
1 cucchiaino di sale

Per la frittura
400 ml di olio di arachidi

Per lo sciroppo

250 ml di zucchero semolato

150 ml di acqua

1 baccello di cardamomo

il succo di mezzo limone

1 cucchiaio di acqua di fiori di arancio


Ponete in una ciotola la farina, l'amido di mais, lo zucchero, il lievito ed il sale. Iniziate ad aggiungere l'acqua mescolando prima con una frusta e poi con una spatola. Dovrete ottenere un composto molto morbido ed appiccicoso, ma non liquido, quindi versate l'acqua poca per volta. Io ne ho utilizzata meno di metà, ma dipende dalle caratteristiche della farina che userete.Fate lievitare , coperto, fino al raddoppio; occorreranno da una a due ore.

Per lo sciroppo, versate in un tegame lo zucchero con l'acqua ed il cardamomo. Dopo una decina di minuti, quando lo zucchero sarà completamente sciolto e lo sciroppo comincerà ad addensarsi, aggiungete il succo di limone e continuate a ridurre lo sciroppo per 3/4 minuti.Quando lo sciroppo farà il filo, senza ancora essere troppo denso, potrete aggiungere l'acqua di fiori di arancio ( o di rose).

A lievitazione avvenuta, oliatevi le mani e formate delle palline con l'impasto, della grossezza di una noce, e friggetele, poche per volta, in olio profondo,  portato alla temperatura di 170° .Quando gli Awameh appariranno gonfi e dorati, scolateli e poneteli su carta assorbente.Una volta completata la frittura, ponete in un'ampia ciotola le frittelle, ed irroratele abbondantemente con lo sciroppo preparato, mescolandole bene. Disponetele infine su di un piatto da portata, scolandole dallo sciroppo in eccesso, e decorate con pistacchi tritati e petali di rosa (o, come me, che non avevo le rose, violette candite).









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