Sciusceddu

Sciusceddu

Il piatto nobile della tavola pasquale messinese



Se per un attimo immaginiamo la Pasqua nella Messina bene di un secolo fa, questo era un piatto di rito, con cui era doveroso aprire il grande pranzo di festa, prima delle innumerevoli pietanze a cui il siciliano di una volta era avvezzo. Ed allora eccolo apparire troneggiante ed etereo come un soufflè, ma ricco di gusto e profumo di spezie, fra fiandre e stoviglie di argento...Se per alcuni il nome deriverebbe da "sciusciare",o " souffler"( soffiare), dovuto alle chiare origini francesi che ne localizzano  l'origine nella cucina baronale siciliana, il Coria, in Profumi di Sicilia, sostiene che invece "esistono diversi modi di chiamare questa pietanza, la cui esatta denominazione sarebbe " ciuceddu". Deriva infatti dal latino "juscellum, col preciso significato di brodetto, minestra liquida.E' inesatto far derivare la parola dal dialettale siciliano "sciusciare"( soffiare), per quanto essa sia onomatopeica." Il brodo può essere  di carni miste, di pollo, o di solo manzo. Inoltre, quasi tutte le ricette, compresa quella di Coria, vorrebbe le polpettine cotte direttamente nel brodo, io, invece, preferisco prima insaporirle in padella con un filo di olio. Lo strato di polpettine di carne , posto in uno stampo da soufflé, viene ricoperto da una " conza" di ricotta, formaggio ( una volta era Maiorchino) e tuorli, unito ad albumi a neve che , una volta passato in forno, lo rendono una nuvola profumata. Potete prepararlo in un unico stampo, servendo insieme polpettine, brodo e crema di ricotta, o, come me, in piccole cocottine individuali. 

Sarà comunque Pasqua messinese! 



Ingredienti

500 g di macinato di vitello
300 g di ricotta di pecora 
150 g di pecorino grattugiato
1 kg di manzo
70 g di cipolla
70 g di carota
70 g di sedano
80 g di pomodoro
6 uova
mezzo spicchio di aglio
10 g di prezzemolo tritato
olio extravergine di oliva
noce moscata 
cannella
sale
pepe

Procedimento

Preparate il brodo con il manzo e le verdure, facendo cuocere per un'ora e regolando di sale. Amalgamate in una ciotola il macinato con metà del formaggio, un uovo, l'aglio ed il prezzemolo tritati,il sale e d il pepe, formando delle minuscole polpettine. Fatele insaporire in poco olio extravergine e poi aggiungetele al brodo bollente, dopo averlo filtrato, per pochi minuti. Con l'aiuto di un mestolo, prelevate le polpettine e parte del brodo e versate tutto sul fondo di uno stampo da soufflè o di una pirofila.Separate i tuorli dagli albumi delle uova rimanenti e montate a neve questi ultimi, mettendoli da parte. In una bastardella, mescolate bene i tuorli alla ricotta, aggiungendo il formaggio restante, noce moscata e cannella a piacere, sale. Infine, aggiungete gli albumi a neve, mescolando delicatamente e con movimenti dal basso verso l'alto.
Versate questo composto sulle polpettine e cuocete in forno a 200° per circa 15 minuti e comunque fino a quando il sciusceddu apparirà ben gonfio e dorato.

 
Sciusceddu in versione mini

Commenti

  1. Un'avvolgente nuvola di sapori...un'immersione nel mare dei ricordi...
    Grazie Katia

    RispondiElimina

Posta un commento

Lasciami un commento qui. Ti risponderò in men che non si dica.