Il mio Montebianco per Il Club del 27

Il mio Montebianco per Il Club del 27











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Erano anni che non preparavo un Montebianco. L'unica volta, diversi anni fa,ricordo che era stato impegnativo, lungo , ma sontuoso nel risultato. Stavolta ci riprovo, ma in versione mini, come le tendenze moderne richiedono, purtroppo. Sono sicura che si tornerà alla tradizione, che voleva ricchezza e opulenza nei vassoi delle tavole eleganti, al contrario del gusto minimal che ancora imperversa. Elegante, però, senza dubbio. La versione di Vittoria, de La cucina piccolina, è proprio elegante e perfetta da servire al piatto, magari per le prossime festività, e mi ha subito colpito. Fra le tante proposte che questo mese ci ha proposto Il Club del 27, a proposito di castagne, io ho scelto questa.
Unica mia aggiunta, delle meringhette a decoro.
Ve la propongo.
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Per cuocere i marroni: 
1 kg di marroni freschi o comunque una quantità tale da recuperare 400 g di polpa cotta e pulita da pellicine e scorie
 un ramo di finocchio selvatico o qualche semino
un pizzico di sale
1 foglia di alloro

Per il composto alla castagna:
400 g di marroni lessati e puliti
130 g di zucchero
300 ml di latte
1 bacca di vaniglia

Per montare e decorare 3 Montsblancs:
3 dischi di biscotto alla castagna
300 g di panna fresca ben montata
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere (io no)
violette candite
3 marrons glacées
meringhette

Fate bollire le castagne con gli aromi in abbondante acqua per almeno un'ora. Lasciate intiepidire nella loro acqua, poi con molta pazienza togliete la prima e la seconda pellicina.Se sono davvero marroni il lavoro sarà più facile , perché  la seconda pellicina non li divide in due e si elimina più facilmente.Qualcuno si romperà, ma importa poco.Mettete i marroni puliti in un pentolino con il latte freddo a filo e la vaniglia e cuocete a fuoco basso finché saranno teneri ma non spappolati. Scolateli e passateli al passaverdura. Lavorate la purea ottenuta con lo zucchero e qualche cucchiaiata del latte di cottura, lavorando l'impasto finché non si avrà una purea vellutata e ben soda. Fate raffreddare bene.
Passatela attraverso uno schiacciapatate, per ottenere un monte di vermicelli di castagna belli soffici. Aiutandovi con una paletta, spostate mucchietti di vermicelli sui dischi di biscotto, a meno che non vogliate usare uno spremi aglio, facendoli cadere direttamente sui dischi.
Decorate con la panna, fatta uscire da una sacca con bocchetta spizzata, le violette candite e le meringhette ( io non ho usato il cacao e i marrons glacées, ma ci vorrebbero).
Servite.



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