Spaghetti "spezzi e muddica"

Spaghetti "spezzi e muddica"


















La risorsa dell'ultimo minuto per la messinese tradizionalista.
Quante volte, con il frigo vuoto, ma con tanto appetito, siamo ricorsi ad un piatto di spaghetti veloce e soddisfacente? Quante volte,con ospiti improvvisi, e tante bocche da sfamare, è agli italianissimi spaghetti, o comunque ad un bel piatto di pasta che ci siamo rivolti?
E soprattutto, quante serate si sono concluse con la classica spaghettata di mezzanotte?
A parte i tradizionali spaghetti aglio ed olio, e quelli al tonno o alla puttanesca, un condimento di routine a Messina, la città in cui abito, è lo " spezzi e muddica". 
Pochissimi gli ingredienti, tanta la sapidità ed il gusto.
All'acciuga, sciolta insieme all'aglio ed a poco pomodoro in olio extravergine, si unisce solo del pangrattato tostato,il cosiddetto "formaggio dei poveri", con il quale si spolverano gli spaghetti ,a tavola.
Di questa ricetta esistono naturalmente tante varianti, almeno tante quante sono le province siciliane: a Palermo aggiungono gli irrinunciabili pinoli ed uvetta, a Siracusa  mi pare di ricordare il finocchietto, ed ancora alcuni usano unire i pomodori secchi, o l'origano.
 La mia è una versione basic, per improntare un piatto dal gusto deciso e soddisfare appetiti robusti anche per chi non ha una dispensa molto varia.
Oggi, per il Calendario del cibo italiano , ricorre la GN della Spaghettata di mezzano e questo è il mio contributo.


Ingredienti


Spaghetti di grano duro siciliano g 500
Acciughe salate g 100
Concentrato di pomodoro  g 50
Olio evo
Pangrattato g 150
Aglio uno spicchio
Sale 
Pepe


Procedimento

Mentre l'acqua ,abbondante, bolle, preparare il veloce condimento.
In una padella porre a sciogliere, in olio evo, l'acciuga nettata e dissalata sotto l'acqua corrente, insieme allo spicchio d'aglio, mescolando e schiacciando con un cucchiaio.
Aggiungere il concentrato e, se necessario, pochissima acqua di cottura della pasta. 
Fare andare l' intingolo per pochi minuti, aggiustare di sale 
( se necessario) e di pepe, e condire gli spaghetti che si saranno cotti e scolati al dente, saltandoli nella stessa padella del condimento.
A tavola, ogni commensale spolvererà la propria porzione con il pangrattato che si avrà avuto cura di tostare in un padellino antiaderente, senza alcun condimento e mescolando in 
continuazione.


Con questa ricetta, do il mio contributo al 
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