Biancomangiare

Biancomangiare, un dolce di altri tempi





Ogni cibo o pietanza non ha per me alcun interesse se non è legato alla memoria. non dico di non essere interessata alle novità, ad ingredienti e piatti mai assaggiati, anzi... Ma un piatto deve emozionarmi, ed è molto più frequente che accada quando mi riporta ad immagini, suoni, colori o odori del passato.
Ed il biancomangiare, quello semplice, fatto soltanto con latte, zucchero, amido e limone, era una merenda ricorrente da bambina.
Mamma e nonna lo preparavano spesso, a volte anche quando non stavamo benissimo perché, dicevano, "Aggiusta lo stomaco!"
E dire che nel Medio Evo era un piatto salato, spesso a base di pollo, vicino al piatto di oggi solo per il candore.
Ed esistono versioni diverse anche per quanto riguarda il dessert che è ora diventato: a base di latte di mandorle, spesso, da noi in Sicilia, ma anche con l'aggiunta di panna, in altre regioni.
Ma, a parte la indiscussa bontà delle versioni più ricche, per me rimarrà sempre un dessert salva serate, da offrire alla famiglia in ogni momento, sicura che avrà un'accoglienza più che festosa.


Oggi , per Il Calendario del cibo italiano, ricorre la Giornata Nazionale  del Biancomangiare,http://www.calendariodelciboitaliano.it/2017/07/24/gn-biancomangiare/ e questo è il mio contributo.

Ingredienti:

Latte 1 litro
Zucchero g 200
Amido di grano g 100
La buccia di un limone  o cannella


Mescolare a freddo ,in una ciotola, amido e zucchero, versarvi il latte freddo, mescolando per evitare la formazione di grumi, e portare sul fuoco, in una pentola, con la buccia di limone.
Fare addensare , mescolando di continuo,e poi versare nelle apposite formelle siciliane.
Servire, freddo, dopo averlo sformato su foglie di limone. 
Si può spolverare con cannella o pistacchi.


Con questa ricetta do il mio contributo al


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